COMUNICATO STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE ITALIANA FAMILIARI E VITTIME DELLA STRADA ODV E
DELL’ASSOCIAZIONE MAMME CORAGGIO E VITTIME DELLA STRADA ODV
Morte di Ciro Modugno: la Corte d’Appello di Napoli conferma la condanna a 7 anni e 4 mesi. La mamma del quindicenne ucciso sull’asfalto, Nunzia Covelli: «Siamo fieri di questa sentenza, ora dobbiamo lottare per tutte le altre vittime» https://www.facebook.com/100080468301963/videos/3292934837586411 Domani 25 ottobre, alle 21.30 una diretta su Facebook e Youtube per illustrare le tappe del caso
«Siamo fieri di questa sentenza, siamo soddisfatti perché abbiamo ottenuto quasi il massimo della pena stabilita dalla legge per il reato di omicidio stradale». Così Nunzia Covelli ha commentato la sentenza della Corte d’Appello di Napoli, che ha condannato a 7 anni e 4 mesi il responsabile della morte di suo figlio Ciro Modugno, il quindicenne investito e ucciso il 10 ottobre 2021 a Casal di Principe, in provincia di Caserta, mentre era alla guida del suo scooter.
«Ci riteniamo veramente fortunati, soddisfatti e fieri per questa sentenza», ha aggiunto mamma Nunzia, «ringrazio tutte le persone che ci hanno sostenuto per tutta la giornata, da questa mattina alle 10 e fino alle 18.30. Ringrazio l’avvocato Ciro Romano del foro di Salerno, che mi ha sostenuta, e anche gli amici e i genitori di altre vittime che sono stati qua con me per Ciro. Ringrazio soprattutto l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ODV e l’Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada ODV, che da un anno mi sostengono e sono state per me una grande forza. Spero che questa sentenza serva a cambiare le leggi e che non ci sia più un Ciro Modugno sull’asfalto e invito tutti a sostenere le associazioni affinché possano aiutare altre mamme come me ad avere giustizia per i propri figli».
Un incidente terribile quello in cui ha perso la vita Ciro Modugno. Il ragazzino è stato travolto da un’auto che, secondo la ricostruzione effettuata dagli inquirenti, percorreva a velocità sostenuta la via dove è avvenuto il tragico incidente. Soccorso dal 118 e trasportato all’ospedale di Aversa, è deceduto poche ore dopo.
Lo scorso aprile, al processo di primo grado, il responsabile dell’incidente, Pietro Capoluongo, era stato condannato a 7 anni e 4 mesi, che sta scontando agli arresti domiciliari. Oggi la sentenza di secondo grado.
«La Corte d’Appello di Napoli ha confermato la condanna a 7 anni e 4 mesi», dicono Alberto Pallotti e Biagio Ciaramella, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada ed Elena Ronzullo, presidente dell’Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada, «siamo soddisfatti di questo risultato che conferma come ogni volta che le associazioni sono parti civili nei processi, in risultati arrivano. All’udienza era presente l’avvocato Walter Rapattoni, delegato dal collega Davide Tirozzi. Ringraziamo entrambi per il loro impegno in questo processo e per le vittime della strada. Siamo onorati di stare vicini alla famiglia di Ciro e cercheremo di stare sempre vicino a tutte le vittime della strada, perché è vergognoso che nei processi i responsabili di omicidio stradale se la cavino sempre con pene irrisorie».
«Domani sera, 25 ottobre, alle 21,30 si terrà una nostra nuova diretta su Facebook e Youtube», aggiungono, «con la conduzione del giornalista Dino Stefano Frambati, e sotto la regia di Biagio Ciaramella, illustreremo tutte le tappe del processo per la morte di Ciro Modugno. Sarà presente la mamma del ragazzino, Nunzia Covelli».
Per info:
aifvsufficiostampa@vittimestrada.eu
Biagio Ciaramella, cell. 330 443 441