Le affermazioni del consigliere Rosario Capasso sono solo una mezza verità perché il sindaco e lo stesso consigliere sono stati vicini all’associazione
in periodo preelettorale, affiancandosi anche sui banchetti che organizzavamo in varie occasioni. A elezioni avvenute, l’amministrazione a cominciare dal sindaco ha ignorato ogni nostra richiesta di partecipazione ad iniziative finalizzate alla sicurezza stradale. In occasione della prima edizione del torneo che si svolgerà sabato, avvenuta due anni fa, dopo avere chiesto il patrocinio dall’ente comunale rivolgendosi all’allora assessore Balivo ottenendo un netto rifiuto del sindaco che ricordo come queste iniziative riguardassero solo l’associazione. Viene di conseguenza che per l’edizione 2015 non abbiamo chiesto alcun tipo di patrocinio. Del resto tutte le richieste fatte successivamente al diniego non hanno ottenuto risposta. Per l’associazione questo comportamento è una chiara espressione del disinteresse sui temi della sicurezza non sono stradale, dimostrato, per fare degli esempi, dalla mancanza di sistemazione dei semafori non funzionanti, la mancata tracciatura di attraversamenti pedonali, la mancata certificazione di sicurezza delle scale utilizzare cimitero. Problematiche tutte segnate al primo cittadino al quale è stato chiesto ogni volta un intervento diretto senza ottenere risposta.
Aversa – Una partita per la vita, questo l’evento organizzato dall’Associazione Italiana dei Familiari delle Vittime della Strada presieduta da Biagio Ciaramella che domenica dalle ore 16 e 30 vedrà in campo, allo stadio comunale Bisceglia di via Caruso, i bambini che frequentano sette scuole calcio, tre scuole di ballo e una compagnia teatrale per sfidarsi in un torneo calcistico delicato ricordare tutti coloro che sono rimasti vittime di incidenti stradali così da sollecitare, in maniera civile, l’approvazione alla Camera del disegno di legge sull’omicidio stradale appena approvato al Senato che prevede pene detentive fino a 18 anni e la sospensione della patente fino a 30 anni.
Una legge attesa da tempo, sollecitata da tutte le associazioni che, come l’Aifvs, si battono perché sia posto un freno a chi guidando sotto l’effetto alcol e di droghe, infischiandosene delle norme del codice della strada, travolge e uccide uomini, donne e bambini colpevoli solo di essersi trovati sul loro percorso.
“La manifestazione che è stata resa possibile dalla collaborazione di Giovanni Spezzaferri presidente della squadra calcistica cittadina e, in tale veste, responsabile dello stadio comunale ha avuto il patrocinio morale dell’Amministrazione Provinciale di Caserta e del Comune di Trentola Ducenta. A loro va il mio personale ringraziamento” dice Ciaramella nel presentare l’evento. “Devo però denunciare pubblicamente – aggiunge – l’assenza totale dell’amministrazione di Aversa che non ha ritenuto opportuno essere presente in spirito con un semplice patrocinio morale, né fisicamente attraverso il primo cittadino o l’assessore allo sport e cultura”.
“Assenze che devo rimarcare per sottolineare ancora una volta – dice l’esponente dell’Aifvs – quanto poco sia considerata la sicurezza stradale in una città dove continuano ad essere fuori uso alcuni semafori di Viale della Libertà e di Viale Europa dove scarseggiano o sono completamente assenti gli attraversamenti pedonali”. “Carenze – conclude – che mettono a rischio quotidianamente la sicurezza dei cittadini sia di quelli al volante sia dei pedoni”