Giornata mondiale vittime della strada, familiari ed associazioni riunite ad Aversa domenica 18 novembre
AVERSA. “Insieme nel dolore. Croci bianche per immortalare i nostri figli, le nostre vittime”. In occasione della giornata mondiale in memoria delle vittime della strada, si è svolta, nella mattinata di domenica 18 novembre, la manifestazione “Ricordare per non dimenticare”, organizzata dall’associazione “Mamme Coraggio” presieduta da Elena Ronzullo, in collaborazione con l’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada (A.I.F.V.S.), presieduta da Alberto Pallotti e rappresentata, sul territorio, dal referente Aversa ed agro aversano, Biagio Ciaramella.
La manifestazione è stata patrocinata dal Comune di Aversa e ha visto l’intervento del sindaco Enrico De Cristofaro. Inoltre ha collaborato Sua Eccellenza Monsignor Angelo Spinillo che ha celebrato la Santa Messa alle ore 10.30 presso la chiesa “Maria Del Cimitero”, con il vicario Monsignor Angelo Simonelli. Durante il rito hanno preso parola gli appartenenti alla polizia stradale di Caserta, Giuseppe Mele e Domenico Loffredo; il tenente colonnello dei carabinieri di Aversa, Donato D’Amato e il sindaco di Trentola Ducenta, Andrea Sagliocco. Tutti gli intervenuti hanno sottolineato quanto sia importante il lavoro che le associazioni svolgono sul territorio e come, in modo efficiente, diano uno stimolo reale ai comuni di pertinenza, come sta avvenendo già, ad esempio, per quanto concerne Aversa e Trentola Ducenta.
In platea erano presenti, tra gli altri, il vicesindaco con delega al cimitero Michele Ronza, distintosi per il suo impegno in fase di organizzazione; il consigliere Michele Galluccio, in prima linea agli eventi promossi dalle associazioni dai familiari delle vittime; la portavoce del M5S di Parete, Rosalba Rispo; l’associazione “Avis Casoria” con il Presidente Enrico Sangiovanni; l’Associazione “Liburia Felix” con il presidente Vincenzo Arena; l’ Associazione “Il Bentivi”, Presidente Maria Tei di Sinalunga (Siena); l’Associazione “Cuochi Caserta” con il Presidente Maestro Luigi Iannella, il Prof. Pino Raimondo (Vice presidente), la dottoressa Luisana Merola e la responsabile della sede di Pozzuoli dell’Associazione “Mamme Coraggio”, Rosa Di Bernardo. Terminata la messa, il sindaco De Cristofaro ha intitolato una targa a tutte le vittime della strada che resterà nella struttura cimiteriale. Il gesto ha suscitato la soddisfazione delle associazioni presenti. Nella piazzetta adiacente al cimitero sono giunti quattro camion che hanno trasmesso un forte messaggio per la sicurezza stradale, ricordando le vittime Rocco Orefice e Francesco Sequino.
Il gazebo preposto in mattinata, con uno spazio dedicato ai più piccoli per informazione sulla sicurezza stradale, è diventato il luogo della simulazione di un incidente a cura del dott. Raffaele Trotta del Comitato Provinciale Croce Rossa Italiana – Caserta, referente Unità Territoriale aversana. Le “Mamme coraggio”, insieme a tutte le associazioni, hanno preso parte, alle ore 13:00, ad un pranzo solidale con i poveri della Caritas Diocesana di Aversa organizzato dal direttore Don Carmine Schiavone. Per l’occasione sono state donate due torte di cui una dedicata a tutte le vittime della strada e l’altra per la giornata mondiale dei poveri. A fine pranzo, tutti i componenti Caritas e le mamme coraggio, hanno ricordato le vittime stradali con un bellissimo volo di palloncini bianchi e l’assegnazione delle targhette realizzate grazie al sostegno del Comune di Aversa.
“ Siamo felici ed onorati- afferma la presidente dell’associazione “Mamme Coraggio” Elena Ronzullo – del sostegno morale e della vicinanza concreta di tutte le istituzioni che sono state presenti in questa giornata tanto importante. Noi come associazione, ci sentiamo di ringraziare tutti dal profondo del nostro cuore. Abbiamo il diritto di ricordare e commemorare tutte le vittime stradali. I nostri fiori sull’asfalto meritano giustizia e la nostra voce sarà sempre più forte affinché questa sia resa loro”.
“In quanto referente locale dell’A.I.F.V.S. – dice Biagio Ciaramella -, dopo la perdita Luigi , mio figlio, ho avviato una forte collaborazione con diversi comuni e con le forze dell’ordine. I secondi si sono mostrati molto disponibili ad attivarsi per la sicurezza stradale, cosa che non possiamo dire per province, regioni ed alcuni comuni presso i cui uffici ho protocollato personalmente richieste di incontro in merito all’articolo 208, rimaste vane. Nei prossimi mesi – conclude – continueremo la nostra campagna di sensibilizzazione specie con chi si è dimostrato sordo ai nostri appelli”.