Segnatevi questo numero: 328.12.79.114. D’ora in poi, in caso di incidente stradale basterà inviare un messaggio Whatsapp a questo contatto per ricevere i consigli e il supporto degli esperti dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada.
Il numero è già attivo. A lanciare la campagna è il presidente dell’AIFVS, Alberto Pallotti, che spiega: «Nel nostro Paese, gli incidenti stradali sono una pandemia come il coronavirus. Ma, nonostante i nostri ripetuti appelli alle istituzioni, manca ancora una mobilitazione generale per la sicurezza stradale. Eppure, non passa giorno senza che sulle nostre strade non si verifichi una tragedia. Solo nella giornata dell’8 marzo abbiamo contato tre vittime: due cugine sono morte a Roma in uno schianto sull’Aurelia e una giovane mamma è stata travolta e uccisa da una macchina ad Aversa, in provincia di Caserta. Proprio per aiutare le vittime di incidenti», continua Pallotti, «abbiamo lanciato una campagna su Whatsapp: basterà inviarci un messaggio per avere supporto nelle prime fasi delicate di un incidente. Intervenire subito è importante: solo se le indagini vengono condotte fin dal primo momento nel miglior modo possibile, si può sperare di evitare errori che porteranno, in seguito, a procedimenti giudiziari infiniti e dolorosi».
La campagna fa seguito a quella sulle buche stradali lanciata qualche giorno fa. «In quel caso», spiega Pallotti, «abbiamo invitato i cittadini a segnalare la presenza di buche sull’asfalto al numero Whatsapp 328.12.79.114. Abbiamo già ricevuto numerose segnalazioni, che stiamo inoltrando alle autorità competenti. Ci attiviamo per far sì che le situazioni segnalateci vengano risolte».
E a proposito dell’incidente avvenuto ad Aversa, il responsabile della sezione Campania dell’AIFVS, Biagio Ciaramella, dice: «È stato terribile: quella giovane donna, una mamma, stava acquistando la mimosa, quando un ragazzo di 22 anni l’ha travolta e uccisa davanti agli occhi di sua figlia. Siamo vicini alla famiglia e facciamo un appello ai giovani alla guida: come vedete, basta un attimo di distrazione per causare una tragedia. Alle forze dell’ordine chiediamo di essere più presenti sul territorio, perché prevenire è fondamentale».