(Comunicato Stampa) Il terrorismo su strada miete più morti di quello islamico. Aifvs: “Statistica allarmante. Lo Stato provveda”.

Secondo una statistica pubblicata recentemente, i morti da incidenti stradali rappresentano la terza causa di decesso al mondo, dopo il cancro e le malattie cardiovascolari. Alberto Pallotti, Presidente dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada Onlus, in riferimento al drammatico dato emerso, ha dichiarato: “Fa molto riflettere che si parli tantissimo delle vittime del terrorismo, quando sulle strade abbiamo un terrorismo diverso che miete un numero decisamente maggiore di vittime.
Questa statistica pone luce sul fatto che la principale causa di morte, esclusa la malattia, è proprio la strada.” “Nei primi due casi di perdite umane – continua il rappresentante Aifvs – può incidere anche lo stile di vita, e il trapasso avviene generalmente in modo graduale, nel caso di morte sull’asfalto parliamo invece, di decesso violento. Gli incidenti stradali inoltre, superano per numero anche tutte le altre morti violenti, come gli omicidi, le morti di matrice terroristica o per mano della criminalità organizzata.” “Noi parenti delle vittime, – conclude Pallotti – chiediamo che questo tragico dato, non resti solo su carta, passando in sordina, ma che le istituzioni contribuiscano fattivamente per la realizzazione su campo di attività di sensibilizzazione. Infine, chiediamo una giustizia che possa definirsi tale, per tutte le persone come noi, che sono condannate all’ergastolo del dolore.”